Tredici Storie di eccellenze italiane
Truly Italian Roots, Ed. Rizzoli, si propone come una raccolta di emozioni e di racconti, narrati da personaggi che condividono con Gaggia la stessa curiosità e la stessa passione per la qualità.
Il ferro come materia, il fuoco come elemento, la passione come motore, la scultura come sfida, Nino come alter ego che racconta Paolo. L’universo creativo di Paolo Mezzadri affonda le sue radici nella tradizione artigiana del nonno maniscalco e specialista del ferro battuto. Prende poi forma nell’azienda di famiglia legata alla lavorazione delle lamiere di metallo e si nutre delle immagini fantasiose che affiorano alla mente dell’artista/artigiano che, fin da bambino, sognava di fare l’archeologo esploratore.
Il suo lavoro di imprenditore e la sua formazione scolastica, “fatta di numeri, formule, rette e parallele”, come racconta, “si stavano mangiando un po’ alla volta
Paolo”. Così ha cominciato ad ascoltare “le lettere e i pezzi di scarto del ferro” e la voce di Nino, quel personaggio alternativo e fuori dagli schemi che gli risuonava in testa.
“Ho iniziato a usare il ferro per lavoro e non per passione.
La passione è arrivata dopo, quando per me il ferro era ancora un pezzo, un numero, semplicemente un grande contenitore con un codice, una targhetta e, talvolta, un ciclo di verniciatura. Molte volte mi sono perso guardando pezzi tutti uguali… anzi conformi, come spesso mi veniva detto, tanto uguali e tanto perfetti da non avere un’anima.
Disegnati per essere usati e non per essere guardati, per essere puliti e non per essere annusati.”
Il suo percorso di scultore si ritrova nelle stanze del Castello di Cadeo – o Cadio, Cà Deo – risalente al 1300: un luogo importante sulla via consolare Emilia e una tappa del percorso francigeno tra Piacenza e Fidenza. Qui, nel silenzio della campagna piacentina, rotto solo dal rintocco delle campane che segnano le ore e dal cicaleccio delle oche che si muovono come una falange bianca rumorosa e disordinata, alloggiano i suoi pezzi d’affezione. Da una stanza all’altra, il percorso accoglie le sue sculture come le diverse versioni della Radice in ferro grezzo che si alza in un equilibrio instabile fino a quasi 3 metri di altezza…
Crediti
Ph. Stefania Giorgi Instagram @giorgistefi
Videomaker. Leonardo Mariani Instagram @leomariani18
Testi. Laura Maggi Instagram @lallimaggi
Azienda. Gaggia Instagram @gaggiamilano
Monica Milanovich Instagram @milkmo2010
Claudia Viola Instagram @cla.viola
Casa editrice. Rizzoli International Instagram @rizzolibooks